Martedì la cerimonia promossa da Sant'Egidio alla basilica di San Bartolomeo.
Al termine di una giornata su dialogo e convivenza in Pakistan
Anche la Bibbia personale di Shahbaz Bhatti, il cattolico ministro
per le minoranze in Pakistan ucciso all'inizio di marzo, entrarà a far parte
dei segni della memoria dei martiri custoditi nella basilica di San Bartolomeo
all'Isola Tiberina a Roma. La consegna avverrà martedì 5 aprile nel corso di
una preghiera solenne che si terrà alle ore 20 per iniziativa della Comunità di
Sant'Egidio all'interno di un'intera giornata che sarà dedicata a questo
testimone della fede.
Alla mattina - nella Sala della pace della Comunità di
Sant'Egidio, in piazza Sant'Egidio 3a, a partire dalle 10,30 - si terrà infatti
una conferenza sul tema «Shahbaz Bhatti, una vita per il dialogo e la
convivenza in Pakistan». Insieme al ministro degli esteri italiano Franco
Frattini, allo storico Andrea Riccardi e al direttore di Avvenire Marco
Tarquinio, interverranno il fratello del ministro ucciso, Paul Bhatti, che ne
ha raccolto il testimone e altre due voci significative dal Pakistan: il Grand
Imam della Badshai Mosque di Lahore Syed Muhammad Abdul Khabir Azad e il
vescovo di Faisalabad Joseph Coutts.
La basilica di San Bartolomeo all'Isola Tiberina e la chiesa
romana dedicata ai martiri del XX e XI secolo. Qui sono custoditi i 12.000
documenti giunti in Vaticano alla commissione che ha indagato sui martiri del
Novecento, voluta da Giovanni Paolo II in occasione del Giubileo del 2000. La
Bibbia appartenuta a Shahbaz Bhatti andrà ad aggiungersi ad altre memorie
significative conservate in questo luogo, tra cui il messale dell'arcivescovo
Romero, una reliquia del cardinale Von Galen, un rosario di padre Aleksander
Men', la croce di suor Leonella Sgorbati, una lettera di frère Christian de
Chergé priore di Tibhirine.
Clicca qui per
accedere al sito della basilica di San Bartolomeo all'Isola Tiberina
Fonte. http://www.missionline.org
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