3 ottobre 2012

"Milano al plurale": quattro giorni di eventi promossi da Popoli


L’antropologo francese Marc Augé, il giornalista e scrittore Gian Antonio Stella, il comico Giacomo Poretti, la vicesindaco di Milano Maria Grazia Guida, il biblista gesuita Pietro Bovati, lo scrittore italo-algerino Amara Lakhous: sono alcuni tra gli ospiti della manifestazione organizzata a Milano da Popoli, in collaborazione con diverse realtà della Fondazione culturale San Fedele e altri enti e associazioni milanesi, dal 3 al 6 ottobre. 
Quattro giorni per riflettere - con differenti linguaggi e approcci - su una delle sfide chiave della società contemporanea: come vivere la pluralità culturale e religiosa in una modalità che non sia fonte di conflitti e chiusure, ma generatrice di relazioni autentiche, di coesione sociale, in una parola di “bene comune”. 
L’evento di apertura - la sera di mercoledì 3 ottobre - sarà declinato in una chiave solo apparentemente “leggera”: introdotti e moderati da Gian Antonio Stella, giornalista del Corriere della Sera e autore del libro Negri, froci, giudei & Co. L’eterna guerra contro l’altro, tre attori le cui radici sono legate alle religioni monoteiste (cristianesimo, islam, ebraismo) porteranno il loro specifico contributo a una “conversazione in scena” sul tema della pluralità. 
Nella serata di giovedì 4 ottobre il focus si sposterà sulla sfida educativa rappresentata, specie nel mondo della scuola, dalla crescente eterogeneità di tradizioni e appartenenze (a Milano gli studenti stranieri sono circa il 10% del totale). In una conferenza promossa dal Centro giovani coppie San Fedele, la voce di Anna Granata, pedagogista dell’Università Cattolica ed esperta di “seconde generazioni”, si alternerà a quella di Wejdane Mejri, insegnante e presidente dell’associazione dei tunisini in Italia. 
Tutta la giornata di venerdì 5 ottobre sarà invece dedicata a esplorare i modi in cui il linguaggio cinematografico e documentaristico racconta la differenza a Milano: al mattino si svolgerà un seminario particolarmente rivolto agli studenti universitari e organizzato con la collaborazione, tra gli altri, dell’Università degli Studi di Milano; nel pomeriggio una proiezione non stop di corto e mediometraggi sul tema, tratti dagli archivi di BiblioLavoro Cisl, Docucity e Ismu; alla sera – nell’ambito del Cineforum San Fedele - la proiezione di due film: Io sono Li (di Andrea Segre) e Il nemico interno. Musulmani a Bologna (di Federico Ferrone, che sarà presente durante il dibattito).
Nel pomeriggio di sabato 6 ottobre si svolgerà la tavola rotonda con un ospite di eccezione: l’antropologo ed etnologo francese Marc Augé, che terrà una relazione sul tema «La città plurale: da emergenza a risorsa». Seguiranno - coordinati dal sociologo Maurizio Ambrosini - gli interventi di Maria Grazia Guida (vicesindaco di Milano), Pietro Bovati (gesuita e biblista), Amara Lakhous (scrittore italo-algerino, autore del best-seller Scontro di civiltà per un ascensore a Piazza Vittorio) e Gianluigi Petteni, segretario generale della Cisl Lombardia. Nel corso del pomeriggio verrà proiettata una photogallery realizzata da alcuni giovani immigrati residenti a Milano che nei mesi scorsi hanno svolto un corso di fotografia partecipativa promosso da Popoli in collaborazione con Milano città aperta
A concludere il ciclo, alle ore 18.30, la Messa nella Chiesa di San Fedele, celebrata dal presidente della Fondazione culturale San Fedele, padre Giacomo Costa. La Messa, preparata in collaborazione con l’Ufficio pastorale della Diocesi di Milano, vedrà la partecipazione e l’animazione delle varie comunità etniche cattoliche presenti in città.
La realizzazione di «Milano al plurale» è stata resa possibile dal contributo di Regione Lombardia, Cisl Lombardia e Università degli Studi di Milano. 
Gli incontri si svolgeranno tutti presso la Fondazione Culturale San Fedele, nell’Auditorium (ingresso da Via Hoepli 3/b), oppure nella Sala Ricci (ingresso da Piazza San Fedele 4).

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