25 gennaio 2014

Cristiani del mondo in preghiera per la liberazione di p. Dall'Oglio

di Fady Noun

Il 29 gennaio da Roma a Beirut si terrà un'iniziativa di solidarietà a favore del missionario italiano rapito in Siria. Il sequestro è circondato da mistero e non si hanno notizie sulle condizioni del sacerdote. Durante la serata verranno letti alcuni suoi testi e testimonianze sulla missione. Non vi saranno richiami alle posizioni politiche.

Beirut - Rilanciando un'iniziativa partita in Iraq, un gruppo di associazioni vicine alla missione del padre gesuita Paolo Dall'Oglio - sacerdote di origini italiane rapito in Siria il 29 luglio scorso - ha deciso di riunirsi mercoledì 29 gennaio per manifestare solidarietà e pregare per la sua liberazione. Il missionario è stato rapito sei mesi fa a Raqqa, nel nord del Paese, in una zona sotto il controllo dello Stato islamico in Iraq e d'Oriente; dal momento del sequestro è calato il silenzio sulla sorte del prete rapito.
L'iniziativa di solidarietà parte da un monaco legato da un profondo legame di amicizia con p. Dall'Oglio; essa si svolgerà in contemporanea a Roma, Parigi, Berlino, Bruxelles, Beirut, Londra e Ginevra. Durante il momento di preghiera verranno anche letti testi scritti dal sacerdote rapito e saranno raccolte alcune testimonianze riguardanti la sua persona e la sua missione.
Su richiesta degli amici e dei familiari di Paolo Dall'Oglio, l'incontro di preghiera e solidarietà per il missionario italiano e tutte le altre persone rapite in Siria ricorderà solo la sua attività umanitaria e l'apostolato. Non vi saranno invece richiami alle posizioni politiche, per evitare qualsiasi tipo di problema o strumentalizzazione alla comunità di Mar Moussa.

Sempre il 29 gennaio a Ginevra, l'Associazione amici di Mar Moussa ha indetto un incontro alle ore 20 nella cappella situata al secondo piano del centro di San Bonifacio, in Avenue du Mail 14.

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