8 luglio 2014

Il 10% dei giovani nelle campagne abbandona la scuola per lavorare come migrante

 A determinare la scelta è la voglia di conoscere nuove situazioni nelle città e la provata inutilità degli studi, dato che molti laureati rimangono senza lavoro o sono impiegati sotto il loro livello. Il timore della criminalità.

Pechino - Almeno 20 milioni di giovani delle aree rurali hanno abbandonato la scuola per seguire il destino dei loro genitori, lavorando come migranti nelle città. E' il risultato di un'inchiesta condotta dal sociologo Liu Chengbin, professore alla facoltà di Scienze e tecnologia dell'università Huazhong (Wuhan, Hubei).
L'inchiesta ha interessato circa 1000 giovani di 66 villaggi in sei diverse province e in media è emerso che il 10% di loro abbandonavano la scuola.
Secondo il prof. Liu, a spingere all'abbandono non sono tanto le spese per l'educazione, che la famiglia dovrebbe sostenere, ma il desiderio scoprire nuovi modi di vivere in città.
Lasciare la scuola ha anche un valore pragmatico: "Dal punto di vista dei parenti - spiega Liu - continuare a studiare non solo costa una fortuna, ma non garantisce un lavoro sicuro".
I giornali cinesi citano spesso storie di laureati che rimangono disoccupati o trovano lavoro come spazzini.
La maggior preoccupazione per Liu è che fra coloro che abbandonano la scuola possa crescere la criminalità.


Nessun commento:

Posta un commento