25 aprile 2016

Suor Maria GHISLENI

Carissime sorelle, domenica 10 aprile 2016 dalla casa “Maria Ausiliatrice” di Clusone (Bergamo), il Signore Gesù ha chiamato a sé la nostra cara sorella Suor Maria GHISLENI. Nata a Suisio (Bergamo) l’8 ottobre 1926. Professa a Casanova di Carmagnola (Torino) il 5 agosto 1953. Appartenente all’Ispettoria Lombarda “Sacra Famiglia” – Italia.
Suisio, situato nell’isola bergamasca, sulla riva sinistra del fiume Adda, è il paese che diede i natali a Maria. Secondogenita di quattro figli, due fratelli e due sorelle, trascorse un’infanzia serena ma, con la morte prematura del babbo che era il sostegno della famiglia, imparò presto che la sofferenza fa parte della vita.
La mamma, nonostante fosse rimasta sola, riuscì ad educare i figli nella fede e forse questa situazione contribuì a far crescere la predilezione che Maria ebbe per gli orfani e per coloro che, nelle varie case dove lavorò, furono da lei soccorsi, aiutati e circondati d’affetto.
La comunità parrocchiale, molto viva e sensibile alle situazioni di disagio, venne in aiuto alla famiglia offrendo sostegno, conforto e vicinanza.
Con lo scoppio della guerra, il fratello maggiore, che avrebbe potuto dare alla famiglia il suo appoggio economico, venne chiamato alle armi e Maria, ancora adolescente, venne assunta come operaia in una fabbrica tessile di Chignolo d’Isola, una zona non molto distante da Suisio.
Maria frequentava la parrocchia e l’Azione Cattolica e, nonostante l’impegno lavorativo, trovava il tempo per essere presente nell’oratorio e svolgere il compito di delegata delle Beniamine. Intanto alimentava in cuore il desiderio di consacrarsi al Signore per essere missionaria.
Una Figlia di Maria Ausiliatrice, tornata in famiglia per una visita ai parenti, ebbe modo di incontrare il gruppo delle giovani che animavano l’oratorio. La sua presenza destò simpatia e curiosità tanto che alcune vollero conoscere l’Istituto e in seguito divennero Figlie di Maria Ausiliatrice. Maria fu una di queste.
All’età di 25 anni chiese di essere ammessa nell’Istituto e il 31 gennaio 1951 ad Arignano (Torino) iniziò il primo periodo di formazione nell’Aspirantato missionario. Nell’agosto dello stesso anno passò in noviziato a Casanova e per due anni si impegnò ad apprendere che cosa comporti il vivere da FMA come missionaria. Il 5 agosto 1953 emise i primi voti religiosi e, per un anno, rimase a Torino in Casa generalizia per la formazione prima della partenza per le missioni.
Nel 1954 venne destinata alla Francia e a Nice “Nazareth” per 24 anni lavorò come sarta e nel contempo si dedicava all’assistenza dei bambini della scuola dell’infanzia dai quali imparò la lingua francese. Nel 1978 passò a Marseille “Ecole Pastré” come assistente delle interne e refettoriera. Nel 1985 la troviamo a Wittenheim come sarta ed educatrice. Dal 1991 al 2013 continuò il suo servizio di assistente nelle case di Nice “Nazareth” e di Saint-Cyr-sur-Mer “Don Bosco”. In questo periodo dovette affrontare alcuni interventi chirurgici e la salute si fece più debole. I parenti, che le erano stati sempre vicini, chiesero alle Superiore un avvicinamento per avere modo di visitarla con più frequenza.
Nel 2013 fu accolta nella casa di Clusone. Il passaggio non le fu facile, eppure visse serena nella nuova realtà; le mancavano i bambini, ma si sentiva circondata da sorelle che le volevano bene e lei apprezzava la vita fraterna. Donna di relazioni positive, era ricca di humor che comunicava, pur essendo piuttosto silenziosa. Le consorelle la ricordano per la sua delicatezza, il tratto signorile, lo sguardo attento ai bisogni delle altre. Con la rottura del femore iniziò un periodo di sofferenza che la costrinse a letto, ma l’accettò serenamente regalando a tutte il sorriso e il grazie.
Per coloro che l’hanno conosciuta il ricordo di suor Maria rimarrà come esempio luminoso di bontà e di donazione missionaria.

L’Ispettrice
Suor Maria Teresa Cocco

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