22 novembre 2017

Dall'Ispettoria "Mater Ecclesiae" - Guwahati (ING)

Celebración 140 FMA_América_Inspectoría PAR



"Universitarios Misioneros"


FMA_Patagonia Norte

FMA_Madagascar




La célébration du 140è à Madagascar a été précédée des émissions à la radio Don Bosco de la Capital et les radios Diocésaines selon les communautés. On a pu avoir une émission plus longue pour faire connaitre les six premières missionnaires et la mission dans l’Institut et puis quelques jours de méditation toujours à la radio pour faire connaitre la biographie de chaque sœur et aussi la mission dans la famille salésienne. On a inviter les responsables de chaque groupe de la Famille salésienne pour faire cette émission. On fait connaitre aussi cet événement à niveau de l’Eglise local.
Le jour 14 est marqué par le pèlerinage avec toute la famille salésienne à Ambiatibe où il y aura le Sanctuaire de Saint Jaques Berthieu. Cela a été vraiment un événement familiale car 235 personnes sont venues entres sdb, FMA, Salésiens Coopérateurs, VDB, CMB, Anciens élèves, Mamma Marguerite. On commence la journée par la présentation de la vie de Saint Jaques Berthieu par le Père André Ranaivoson pendant laquelle il résume la vie de ce Saint, son amour à la prière, la souffrance qu’il a vécu pour témoigner sa foi, et son message « de prier toujours ».
Puis on passe à la célébration du 140è, on a reconstruit l’histoire en utilisant des symboles à partir le la Parole de Dieu, où Jésus appelle ses disciple, en passant par le Charisme vécu par Saint Jean Bosco et Sainte Marie Dominique, qui est répandu dans le monde à travers les missionnaires. L’histoire du départ des premières missionnaire a été présentée par 8 panneaux, commentés par les sœurs, et aussi visible dans la cour. La lecture est suivie d’une réflexions personnelle et confession. Remercions les six Salésiens pour leurs services sacerdotaux. La messe est débutée par les témoignages des nos missionnaires qui sont Sr Nunziatina Lo Bartolo, FMA et le Père Giovanni Corselli SdB. Entre autres, Sr Nunziatina souligne la présence de la Vierge Marie dans sa vocation missionnaire et le Père Giovanni la joie de faire la volonté de Dieu. C’est le Seigneur qui nous appelle et nous donne toutes les grâces nécessaires pour répondre à cette appelle.
La messe a été présidée par le Père Randimbisoa Charles Armand, provincial des SdB à Madagascar, concélébrée par ses 5 confrères. Lors de son homélie, le père insiste sur l’Amour que Dieu a envers chacune de nous, Il nous appelle et nous envoie. « Malheur à moi, si je n’annonce pas l’Evangile ». Les missionnaires sont des grands dons pour nous, et nous aussi à notre tour, nous devons être prêts à partir. A la fin de la messe c’est l’envoie missionnaire, pour tout les membres de la famille salésienne, présentés par une personne de chaque goupe à qui on a donnée la croix et aussi le cadre de Marie Auxiliatrice que Don Costamagna « a volé » pour les premières missionnaire. On remercie le Seigneur pour les premières missionnaires FMA à Madagascar qui sont Sr Caterina Gionco, Sr Germana Boschetti, Sr Antonia Casimiri, Sr Marica Jelic et Sr Marjeta Zanjcovic. Un cadre avec leur photo a été offert aussi pour les 7 communautés des FMA à Madagascar. Puis une image de Marie avec l’enfant souriant a été distribuée pour tout le monde.
On passe au moment du repas fraternel en plein air dans les sapins pendant lequel on fait des danses par chaque provenance mais fautes de temps seulement le groupe de Betafo et les FMA ont pu faire les numéros. On passe tout de suite au chemin de croix pendant lequel on réfléchi l’histoire de Jaques Berthieu, parallèlement à la souffrance de Jésus. Le mauvais temps ne nous a pas permis d’aller jusqu’au bout pour voir l’endroit où on a tué Jaques Berthieu ni le lac où on a jeté son corps. La pluie a tombé très fort et on a conclu la célébration dans l’Eglise.
Sr Bernadette Chongo , au nom de toutes les FMA remercie tout le monde car c’était vraiment une journée de la famille salésienne. Elle a offerte un chapelet missionnaire pour nous rappeler notre engagement de prier pour les missionnaires et être toujours en compagnie de Marie. Remercions le Seigneur pour cette journée. Que soit un commencement de l’union dans la famille salésienne et soit aussi un éveil de la vocation missionnaire dans notre province.

Recueillie par Sr Alice Lucia RAZANATOANY, FMA- MDG

19 novembre 2017

Verso l'Uruguay

Addis Abeba - Etiopia

Lomé - Togo. Ispettoria "Madre di Dio" - AFO

Dal Paraguay

Festa in Cambogia



Dall'Ispettoria "Mater Ecclesiae" _ MMO

Comunidade de Guarapuava - Inspetoria N. S. Aparecida_BPA

140° della prima Spedizione Missionaria - Ispettoria S. Tommaso Apostolo _ INM (Sri Lanka)


Il Primo Annuncio nell'Ispettoria Timor-Indonesia

Dall'Ispettoria Argentina - Buenos Aires (ABA)

Justino Sarmento Rezende: "Mi gran miedo es que los indígenas se queden fuera de las discusiones del Sínodo"

Agradecimiento _ Inspectoría Inmaculada Concepción - URU



18 novembre 2017

Risonanze del 140° della prima Spedizione Missionaria






Suor Fabiola RAMÍREZ

Carissime sorelle, il giorno 8 novembre 2017, nella casa “Villa S. José” di Caracas Altamira (Venezuela), il Signore ha chiamato a ricevere il premio eterno la nostra cara Suor Fabiola RAMÍREZ. Nata a La Ceja - Antioquia (Colombia) il 14 febbraio 1929. Professa a Caracas Altamira (Venezuela) il 15 agosto 1954. Appartenente all’Ispettoria Venezuelana “S. Giovanni Bosco”.
Fabiola era la terza di tredici figli. I genitori, onesti lavoratori, seppero educarli alla fede, alla responsabilità e alla gioia. Fabiola godeva della compagnia dei fratelli e viveva serena e allegra nelle relazioni con loro. Fin da piccola entrò in contatto con il carisma salesiano e assimilò l’amore a Maria Ausiliatrice. All’età di 21 anni decise di entrare nell’Istituto delle FMA e non ebbe nessun timore di intraprendere un lungo viaggio fino al Venezuela per realizzare il suo ideale di rispondere alla chiamata del Signore. Non fu facile per Fabiola congedarsi dalla famiglia, soprattutto perché lasciava fratelli ancora piccoli ai quali era molto affezionata.
Il 31 gennaio 1950, Fabiola si unì al gruppo delle 28 aspiranti nella casa di Los Teques. Due anni dopo venne ammessa al Postulato e il 15 agosto 1952 iniziò il noviziato a Caracas Altamira dove emise i primi voti il 15 agosto 1954. Il suo primo campo di lavoro fu lo stesso noviziato dove fu insegnante e assistente. L’anno seguente passò alla comunità di Coro ancora dedita alla scuola e all’assistenza. In seguito e per parecchi anni suor Fabiola svolse questo servizio in diverse case: Judibana, Coro, Buen Consejo, San Cristóbal, Puerto Ayacucho e Barquisimeto. Nel 1957 ottenne il diploma di maestra della scuola primaria e la nazionalità venezuelana.
Nel 1969 l’obbedienza la inviò alla comunità missionaria di San Fernando de Atabapo e questa esperienza aprì il suo cuore alla dimensione missionaria della vocazione salesiana. Da quel momento suor Fabiola vibrò più intensamente per l’annuncio del Vangelo e per l’educazione dei cari indigeni. Per 36 anni visse felice nelle zone di missione, svolgendo il servizio di maestra, di assistente, insegnante di lavori manuali, economa, direttrice per un triennio a Boca del Mavaca (1974-77). Fu soprattutto evangelizzatrice con l’annuncio esplicito del Vangelo e con la testimonianza della sua vita. San Fernando de Atabapo, Mavaca, Isla de Ratón, Platanal, Ocamo, Puerto Ayacucho sono le comunità che sperimentarono la sua presenza disponibile, fraterna e allegra. Alcune consorelle che vissero con lei affermano che era un po’ timida e riservata, ma di buon carattere, capace di stabilire serene relazioni con le consorelle, gioviale nel tratto e con una particolare arguzia che diffondeva gioia attorno a sé. Ricordano ancora il grande affetto che le dimostravano gli yanomami e le giovani dell’internato. Era ben voluta perché sapeva voler bene a tutti.
Il suo amore per il Signore era concreto, fatto di opere e di dedizione ai fratelli. La Madonna fu sempre una presenza materna che la guidava nel seguire Gesù. Possedeva un’arte particolare per le attività manuali: le sue mani riuscivano a trasformare qualsiasi pezzo di stoffa in qualcosa di utile per la gente o per la casa. Nel 1988 lo Stato dell’Amazzonia le offrì un riconoscimento per i 24 anni di servizio in favore dell’educazione della gioventù indigena e, nel 2004, la AVEC (Asociación Venezuelana Escuela Católica) le concesse la pensione, convalidandole 48 anni di servizio nella scuola. Era il riconoscimento anche pubblico di una vita tutta donata all’educazione dei giovani.
Suor Fabiola non fu una persona di grandi realizzazioni, ma una presenza semplice, disponibile al servizio e che viveva con gioia la vocazione di educatrice salesiana. Scrisse in un taccuino: “Come don Bosco desidero la piena realizzazione dei giovani nelle loro varie dimensioni. Per questo offriamo loro pane per il corpo, ideali luminosi per la mente, affetti per il cuore e gioia per lo spirito”.
Il sogno di suor Fabiola era consumare la sua vita fino all’ultimo respiro nella missione dell’Amazzonia, ma il declino della sua salute consigliò le superiore, nel 2005, di accoglierla nella casa di riposo “Villa San José” di Caracas. Poco a poco la sua vita si spense in modo silenzioso, senza pretese, totalmente abbandonata nelle mani del Signore. Nel pomeriggio dell’8 novembre lo Sposo venne a chiamarla e la trovò pronta.
Mentre ti ringraziamo, cara suor Fabiola, per la tua presenza semplice e allegra tra di noi, ci racco-mandiamo a te. Intercedi presso il Padre e ottieni per il Venezuela la grazia della pace e all’Ispettoria il dono di molte vocazioni missionarie che, come te, sappiano annunciare con slancio il Vangelo ed educare i giovani, soprattutto quelli che si trovano in situazione di rischio e di abbandono.

L’Ispettrice
Suor Margarita Hernández

17 novembre 2017

Risonanze del 140° della prima Spedizione Missionaria








Risonanze del 140° della prima Spedizione Missionaria










Risonanze del 140° della prima Spedizione Missionaria










Risonanze del 140° della prima Spedizione Missionaria










Risonanze del 140° della prima Spedizione Missionaria










Risonanze del 140° della prima Spedizione Missionaria










Risonanze del 140° della prima Spedizione Missionaria










Risonanze del 140° della prima Spedizione Missionaria











Risonanze del 140° della prima Spedizione Missionaria










Risonanze del 140° della prima Spedizione Missionaria










Risonanze del 140° della prima Spedizione Missionaria










Risonanze del 140° della prima Spedizione Missionaria










Risonanze del 140° della prima Spedizione Missionaria










Risonanze del 140° della prima Spedizione Missionaria










Risonanze del 140° della prima Spedizione Missionaria










Risonanze del 140° della prima Spedizione Missionaria










Risonanze del 140° della prima Spedizione Missionaria










Risonanze del 140° della prima Spedizione Missionaria










Risonanze del 140° della prima Spedizione Missionaria










Risonanze del 140° della prima Spedizione Missionaria










Risonanze del 140° della prima Spedizione Missionaria










11 novembre 2017

Non aver paura

In occasione dell’anniversario della nascita del Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati - JRS
L’accoglienza dei rifugiati nelle comunità di ospitalità
Martedì 14 novembre ore 18 - Università Gregoriana, piazza della Pilotta 3 - Roma
Prima visione del documentario Non aver paura (sottotitolato in inglese)

Celebrazione 140° della prima Spedizione Missionaria FMA_14 novembre 2017 (ita_eng_spa_fra_por)





Triduo per il 140° della prima Spedizione Missionaria_ita_eng_spa_fra_por





Primo giorno del Triduo in Casa Generalizia...

Unite a tutto l'Istituto FMA e a tutte le missionarie ad gentes, pronte per imbarcare nella 
GRANDE SPEDIZIONE MISSIONARIA.
Ora è molto vicino il 140° della prima Spedizione Missionaria
(14 novembre 1877 - 14 novembre 2017).