24 febbraio 2018

Suor Dorinda PUGA


Carissime sorelle, al tramonto di sabato 10 febbraio 2018, dalla casa “B. Eusebia Palomino” di Madrid El Plantío (Spagna), il Signore della Vita ha chiamato a godere la sua presenza, la nostra cara sorella Suor Dorinda PUGA. Nata a Rairiz de Veiga – Orense (Spagna) il 6 novembre 1923. Professa a Madrid (Spagna) il 5 agosto 1944. Appartenente all’Ispettoria Spagnola “Maria Ausiliatrice” - Madrid.
Dorinda era la seconda di sei figli. Il padre era impiegato al Municipio e la mamma dedita alla casa, in paese è ricordata come “colonna della parrocchia” per il suo generoso aiuto dato alla Chiesa. I genitori educarono i figli ai valori umani, cristiani e salesiani. In famiglia c’erano due zii Salesiani e fecero iscrivere Dorinda e la sorella Salve (anche lei FMA) come interne nel collegio delle FMA di Écija (Sevilla). Dorinda si sentì subito a suo agio: il contatto con le educatrici, l’ambiente di festa e lo spirito di famiglia, la conquistarono subito. Sentì la chiamata del Signore alla vita religiosa salesiana e in quella casa iniziò l’aspirantato.
Continuò il cammino formativo a Barcelona Sarriá e il 31 gennaio 1942 fu ammessa al Postulato. Dopo i due anni di Noviziato fece professione a Madrid il 5 agosto 1944. Poco tempo dopo presentò la domanda missionaria e venne inviata in Portogallo. In quegli anni le case di quella nazione appartenevano all’Ispettoria di Madrid. Nella casa di Lisbona fu assistente delle interne; nel 1956 venne trasferita a Setúbal dove fu educatrice nella Scuola dell’infanzia. Nel 1959 venne nominata direttrice della casa di Golegá.
Nel 1964 giunse come missionaria in Mozambico e fu direttrice a Chiúre nella casa “S. Isabel” e, dopo il triennio, nella casa “Beato Nuno”. Suor Dorinda era una FMA decisa, audace, generosa, si donava senza misura. Poco tempo dopo il suo arrivo a Chiúre, aveva già radunato 70 giovani alle quali insegnava a leggere, a scrivere e le preparava al matrimonio. Come godeva quando riceveva dalla Spagna abiti per la prima Comunione e per le spose, che offriva alle ragazze che amava tanto! Con gli aiuti che riceveva, fece costruire la scuola, la cappella, le aule per la catechesi e una casa di accoglienza per bambini e bambine. Conservava le lettere delle exallieve, dove si percepisce la fiducia, la stima sincera e la riconoscenza che nutrivano per lei, grate per averle accompagnate nella loro crescita umana e cristiana.
Purtroppo la salute ne risentì e nel 1970 dovette tornare in Spagna. Dopo un tempo di riposo, venne mandata a Madrid El Plantío come guardarobiera. Rimase viva in lei la passione missionaria che trasmetteva ai bambini e ai giovani per renderli partecipi del lavoro svolto in Mozambico. Nel 1976 passò alla casa di Spiritualità di Madrid El Plantío dove fu anche sacrestana. Dieci anni dopo venne trasferita a Vigo, dove per 27 anni fu guardarobiera e assistente. Le piaceva stare con gli alunni, attenta soprattutto ai più piccoli. Preparava la catechesi con molta cura e creatività. Si distingueva per l’ordine, era un’artista nel preparare i fiori per la cappella e nel realizzare lavori manuali.
Suor Dorinda era una persona intelligente, delicata, amorevole e sempre sorridente. Era rispettosa e riconoscente verso le superiore: aveva fiducia nel valore della loro mediazione nel suo cammino vocazionale. Pregava e offriva il suo lavoro per le vocazioni e per le missioni. Trascorreva lungo tempo in cappella e il suo grande amore era Maria, alla quale si affidava soprattutto nei momenti difficili. Sebbene la malattia l’obbligava a rimanere in silenzio per molto tempo, ci regalava sempre argute sentenze. Nel 2013 venne accolta nella Casa “B. Eusebia Palomino” di Madrid El Plantío dove poco a poco andò indebo-lendosi. Godeva contemplando la natura, guardava soprattutto dalla finestra il tramonto ed elevava la sua lode al Signore. Troviamo tra i suoi scritti: «I desideri e le convinzioni che mi sostengono sono ogni giorno più grandi: essere buona in comunità e testimoniare l’amore del mio Dio. Fino a quando Dio vorrà continuerò ad amare Lui e la Comunità. Sono qui, Signore, sono tutta tua». E non erano solo desideri, lo testimoniano le consorelle e i laici che hanno condiviso con lei la loro vita. Era portatrice di pace e di serenità nella comunità; riconoscente per ogni gesto con lo sguardo e il sorriso.
Grazie, suor Dorinda, per la tua testimonianza di vita religiosa, salesiana e missionaria!

L’Ispettrice
Suor M. del Rosario García Ribas

Nessun commento:

Posta un commento